SCUOLA PER ELETTRICISTI:
SCOPRIAMO LO SCARICATORE DI SOVRATENSIONE SPD

Scaricatore di sovratensione SPD

Bentornato in un’altra delle lezioni del corso gratuito per elettricisti, anche oggi ci occupiamo di sicurezza, e lo facciamo parlando di un dispositivo che sempre più di frequente viene installato negli impianti elettrici, per proteggere i circuiti e le apparecchiature, in questo caso dalle sovratensioni.

Oggi parliamo dello scaricatore di sovratensione SPD, questo dispositivo esiste di diversi tipi e classi, e come vedremo ogni tipologia si installa in punti differenti dell’impianto.

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Cosa sono gli scaricatori di sovratensione SPD.

Via via che la tecnologia si evolve, anche le norme che regolano l’installazione delle apparecchiature si evolvono, soprattutto in materia di sicurezza.

Abbiamo già conosciuto altri dispositivi di protezione come gli interruttori magnetotermici differenziali, e i differenziali puri, anche gli scaricatori di sovratensione SPD, la cui sigla significa “Surge protection device”, fanno parte della categoria di apparecchiature utili per proteggere i circuiti e ciò che questi servono.

Come avviene il danneggiamento delle apparecchiature da sovratensioni.

La parola “surge” in inglese significa “ondulazione”, e se ci pensiamo bene, quante volta sentiamo parlare di qualcosa che si è rotta a causa di uno “sbalzo di tensione”, oppure a causa di un fulmine? Ecco, questi sbalzi di tensione e le conseguenze dei fulmini sono molto dannosi per le apparecchiature, e per la nostra incolumità.

Nell’immagine che segue vediamo come avviene il danneggiamento di un computer quando esso viene investito da una sovratensione in un circuito non protetto da un SPD (parte superiore della figura).

Nota: Tutte le immagini presenti su questa pagina fanno parte della guida tecnica ABB su queste apparecchiature.

Danneggiamento apparecchio da sovratensione

Come vediamo dall’immagine sopra, quando la sovratensione supera i limiti sopportabili dall’isolamento dell’apparato, in questo caso il computer, questo isolamento viene meno e l’apparecchio si danneggia.

Le apparecchiature elettriche ed elettroniche hanno tutte un massimo grado di resistenza alla sovratensione transitoria chiamata “tenuta all’impulso”; in altre parole gli apparati sono muniti di sistemi idonei ad isolare le parti connesse alle fasi dalla terra o dal neutro.

L’isolamento può variare da alcune centinaia di volt, per dispositivi elettronici sensibili, fino ad alcuni kilovolt per un motore elettrico.

Nell’esempio raffigurato nella parte bassa dell’immagine sopra, il dispositivo SPD limita la sovratensione e devia la corrente impulsiva verso terra; in questo modo l’isolamento del televisore resiste e l’apparecchio non subisce danni.

Le principali cause di danni agli apparecchi elettrici.

Nella figura quì sotto troviamo un grafico a torta che mostra le cause di danneggiamento delle apparecchiature. Al primo posto proprio la sovratensioni, con il 60%, seguite dai guasti sulla rete.

Principali cause dei danneggiamento elettrico delle apparecchiature: grafico a torta

Danneggiamento elettrico da fulminazione.

Da dove arrivano le sovratensioni? Questi fenomeni accadono soprattutto a causa dei fulmini, e durante le operazioni di manovra.

Ecco nella figura seguente la relazione tra vicinanza del fulmine e sovratensione generata dal fenomeno, si capisce che più siamo vicini all’origine del fulmine, più la tensione sale.

I fulmini e il danneggiamento elettrico (distanze dal fulmine)

I fenomeni della fulminazione poi possono essere diretti (i più dannosi) oppure indiretti, ecco tre immagini che rappresentano la fulminazione diretta esterna, quella su linea aerea, e quella per accoppiamento induttivo; i fenomeni avvengono in maniera diversa ma sono tutti dannosi.

Tipi di danneggiamento elettrico da fulmine: indiretto e diretto

Danneggiamento elettrico da manovre.

Per quanto riguarda le sovratensioni che scaturiscono da manovre, possiamo vedere cosa accade durante una manovra nell’immagine che segue.

Le commutazioni di interruttori, trasformatori, motori e in generale carichi induttivi, o l’improvvisa variazione del carico provocano repentine variazioni (di/dt) di corrente e generano sovratensioni transitorie.

Danneggiamento elettrico da manovra

Le sovratensioni da manovra sono di valore minore rispetto a quelle generate dai fulmini, però sono più frequenti, e avvengono direttamente sulla rete di alimentazione.

I dispositivi SPD per la protezione elettrica a innesco (commutazione).
Ora che abbiamo imparato quali sono i danni provocati da sovratensione, conosciamo le apparecchiature di protezione, nelle loro varie tipologie.
Il primo tipo di scaricatore di sovratensione è quello basato sullo spinterometro, questa tipologia si chiama anche a innesco, oppure a commutazione; vediamo il circuito nella figura che segue.

SPD con spinterometro

Lo spinterometro è un componente che contiene aria o gas al suo interno, e due elettrodi. In condizioni di tensione normale il dispositivo offre un’impedenza molto elevata e funziona in pratica come un circuito aperto; nel momento in cui la tensione sale a livelli molto alti, il gas contenuto tra gli elettrodi si ionizza innescando un arco.

La corrente fluisce a quel punto tra gli elettrodi, e la fase viene cortocircuitata con la terra scaricando la tensione.

I dispositivi SPD per la protezione elettrica a varistore.
Lo scaricatore di sovratensione a varistore, chiamato anche “a limitazione”, come si intuisce dalla definizione stessa sfrutta il varistore, un componente elettronico che varia la sua impedenza al variare della tensione.
L’impedenza del varistore è molto alta in assenza di sovratensioni, ma quando la tensione sale molto, l’impedenza scende notevolmente, passando da megaohm a 1 ohm in pochissimo tempo (nanosecondi).
Con l’impedenza così bassa, la caduta di tensione avviene sul varistore.

SPD con varistore

I dispositivi SPD combinati per la protezione elettrica.

Ci sono scaricatori di sovratensione combinati, che uniscono la funzione di quello a commutazione con quella del dispositivo a varistore.
Questi prodotti sono in grado di gestire energie elevate provenienti dal fulmine (grazie ai componenti ad innesco) e, nel contempo, offrono un buon livello di protezione Up (per merito della tecnologia a limitazione).

Ecco come appare un SPD combinato di tipo 1+2 nella figura che segue, si tratta di un apparecchio della Finder, con moduli sostituibili, e contatto remoto che segnala lo stato del varistore.
Nella stessa figura troviamo sulla destra lo schema del circuito interno, dove si identificano proprio il varistore e lo spinterometro.

Dispositivo scaricatore di sovratensione combinato

Dove si installano gli scaricatori di tensione.

Nella scelta del dispositivo di protezione si considerano diverse variabili, tra le quali il tipo di circuito da proteggere (generale dopo il contatore, nel quadro principale dell’appartamento, oppure direttamente sui dispositivi), e le zone di installazione.
Nell’immagine che segue troviamo un riassunto delle raccomandazioni riguardo al tipo di SPD da installare in base al contesto dell’impianto.

Situazioni in cui installare un SPD
I dispositivi di tipo 1 e 2 si installano sull’impianto, mentre quelli di tipo 3 sono installabili direttamente anche nelle cassette 503; ne vediamo uno quì sotto.
I dispositivi di tipo 3 non sono sufficienti a proteggere completamente i circuiti, per cui oltre a questi si installano gli altri tipi negli altri punti designati.
Scaricatore di sovratensione da incasso
Un SPD di tipo 1 si installa subito dopo il contatore, quello di tipo 2 nei quadri centrali o nei quadri di area, e quelli di tipo 3, come dicevamo, direttamente nei pressi degli apparecchi da proteggere.
Nella figura che segue troviamo anche uno speciale dispositivo per proteggere la linea telefonica.
Posizionamento dispositivi SPD
Gli scaricatori di sovratensione di tipo 2 sono quelli più diffusi negli impianti residenziali, nell’immagine quì sotto vediamo che il dispositivo è installato in parallelo all’interruttore magnetotermico (alla sua sinistra).
Notiamo il collegamento della fase, del neutro, e del conduttore di terra sul morsetto in basso.
Schema elettrico impianto protetto da scaricatore di sovratensione SPD
Le specifiche tecniche degli scaricatori di tensione.
Come tutte le apparecchiature elettroniche, anche gli SPD hanno delle caratteristiche da valutare quando li scegliamo; nella tabella che segue troviamo quelle più importanti, queste riferiscono a uno scaricatore per applicazioni monofase.
Tabella specifiche scaricatori di sovratensione SPD

Come vediamo dalla figura sopra, abbiamo la tensione nominale di lavoro, quella nominale continuativa che riguarda la massima tensione che può essere fornita di continuo ai morsetti senza che si danneggino, e poi una serie di dati che esprimono la capacità di limitazione e protezione dalle sovratensioni; si noti che questi valori sono tutti espressi in Kilo ampere, per cui migliaia di ampere.

Il livello di protezione Up, anch’esso espresso in kA è il valore di tensione che determina il comportamento dell’SPD nel limitare la tensione tra i suoi terminali; tali valori di tensione devono essere coordinati con i valori delle tensioni di tenuta degli apparecchi da proteggere.
Nella tabella troviamo i valori riguardanti sia i morsetti fase e neutro, che neutro e terra (PE).

Per scegliere il dispositivo SPD è sempre bene consultare i cataloghi dei produttori, nei quali si trovano le caratteristiche di ogni apparecchio, esempi di applicazione, e suggerimenti per l’installazione.

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