MICRO SWITHCES E INTERRUTTORI DI PROSSIMITÀ NELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Interruttori e micro di prossimità per automazione industriale

Com’è fatto un micro di prossimità e come si utilizzano gli switch nell’automazione industriale? Come si collegano gli interruttori rilevatori di presenza ai PLC? Quanti tipi di finecorsa e limit switches ci sono in commercio oggi?

Benvenuto in questa lezione del mio corso di automazione industriale, oggi parliamo di alcuni componenti tra i più diffusi sugli impianti e che svolgono diversi ruoli: interruttori di prossimità, rilevatori di presenza, fine corsa e limitatori meccanici switch.

Novità automazione e plc

Ecco cosa impariamo in questa lezione:

Gli switch nell’automazione industriale e nella vita di tutti i giorni.

I tipi di micro switch in commercio.

I micro switch meccanici.

Come funziona il micro switch meccanico.

Micro interruttori elettronici (di prossimità).

Collegamento dei micro di prossimità PNP e NPN.

Utilizzo dei micro interruttori con il PLC.

Gli switch nell’automazione industriale e nella vita di tutti i giorni.

Quando parliamo di switch, interruttori e micro di prossimità, parliamo di qualcosa con cui probabilmente tutti noi abbiamo a che fare anche nella nostra vita quotidiana; facciamo degli esempi: quando apriamo la porta del frigorifero, la lampadina al suo interno si accende poiché nell’aprire la porta attiviamo un interruttore.

Lo stesso avviene quando apriamo il cofano del motore o qualsiasi portiera della nostra auto, e ancora quando tiriamo il freno a mano.

Gli interruttori sono presenti ovunque, non solo nell’industria, tuttavia nell’automazione industriale essi sono largamente utilizzati con lo scopo di rilevare la presenza di oggetti, per limitare il movimento di parti, e per segnalare qualcosa, come per esempio la posizione dello stelo di una valvola o di un pistone.

Vari interruttori in varie applicazioni

I tipi di micro switch in commercio.

Oggi possiamo contare su una generosa selezione di micro interruttori e proximity, essi si dividono in due categorie principali: gli interruttori meccanici (chiamati anche limit switch) e quelli elettronici di prossimità.

A seconda dell’applicazione in cui vengono impiegati, possiamo scegliere micro interruttori con diverse forme per meglio adattarli all’utilizzo richiesto.

Micro interruttori meccanico e di prossimità a induzione magnetica

I micro switch meccanici.

Tra gli interruttori meccanici troviamo quelli a leva, quelli con la rotellina, a stelo rotante, oppure a chiave; ci sono davvero molti modelli di switches che possono avere forma e dimensione molto diverse tra loro.

Nella figura vediamo diversi tipi di switch tra cui quello piccolo a rotella, questo modello è stato quelli più utilizzati con i cilindri pneumatici per rilevare la posizione dello stelo e quindi l’apertura o chiusura della valvola.

Diversi modelli di micro switches meccanici
Impiegando due micro switch come quello a rotellina sopra, oppure di tipo a prossimità, possiamo rilevare la presenza di qualcosa in diversi punti nello spazio.

Funzionamento degli attuatori pneumatici con switch di posizione
I micro interruttori meccanici possono lavorare con segnali elettrici (contatti) dove le correnti possono essere anche di un certo livello, in effetti questi sfruttano dei contatti meccanici che vengono chiusi e aperti, e la corrente che passa nei contatti dipende sostanzialmente dalla tensione che applichiamo ai due capi del contatto.
Ci sono oggi anche micro interruttori che forniscono più di un contatto alla volta, come avviene negli apparecchi installati nelle applicazioni di sicurezza (fail safe).

Ecco nella prossima immagine un micro switch di sicurezza della Schmersal, questo modello sfrutta una chiave che viene installata sulla parte mobile e che rilevata quando il meccanismo viene chiuso.
Micro di sicurezza SCHMERSAL

Come funziona il micro switch meccanico.

Quando il micro viene attivato, esso chiude o apre un contatto per mezzo di un meccanismo, possiamo vedere il funzionamento di un tipico switch a rotellina nella prossima figura.
Il micro possiede tre terminali: il comune dove viene mandata la fase del segnale elettrico, e due terminali NC e NO (contatti normalmente aperti e chiusi).
Quando la leva viene azionata dalla pressione sulla parte mobile il contatto viene scambiato.

Funzionamento del micro meccanico

Micro interruttori elettronici (di prossimità).

Sebbene i micro interruttori meccanici siano robusti, col passare del tempo subiscono molte sollecitazioni meccaniche che finiscono per danneggiarli. I micro interruttori di prossimità elettronici non hanno questo problema, inoltre per funzionare non necessitano di nessun contatto fisico.

Ecco nella prossima immagine un interruttore induttivo di prossimità a tre fili. Questo tipo di switch viene montato su una piastra di metallo appositamente forata, e la distanza di rilevazione solitamente è compresa tra uno e dieci millimetri, a seconda del modello.

Il corpo filettato del micro e le due ghiere permettono di regolare precisamente la distanza tra il micro e l’oggetto da rilevare.

Proximity switch - Micro interruttore elettronico

Collegamento dei micro di prossimità PNP e NPN.

I micro interruttori di prossimità esistono di due tipi: PNP e NPN, e a seconda del modello il collegamento per utilizzarli cambia.

Con i sensori PNP, è il positivo che viene interrotto dallo switch e mandato poi all’ingresso del plc o del carico da controllare. Viceversa, con i sensori NPN, quello che viene interrotto è il ritorno verso terra (negativo).

Nell’immagine seguente vediamo i concetti appena espressi. Nella parte alta troviamo che il 24VDC viene mandato al sensore, il quale quando rileva la prossimità dell’oggetto chiude il contatto e alimenta l’ingresso del plc (Switched Positive).

Sulla parte alta dell'immagine invece il contatto va a chiudere o aprire il ritorno verso terra dell’ingresso del plc (Switched Negative).

Collegamento interruttori PNP e NPN

Utilizzo dei micro interruttori con il PLC.

Qualunque sia il tipo di switch che scegliamo per le nostre applicazioni, dal punto di vista del PLC il segnale di tipo ingresso digitale. Il collegamento abbiamo visto che può avvenire in diversi modi, tuttavia questi micro danno sempre segnali di tipo discreto (zero e uno).

Per quanto riguarda i micro meccanici, il collegamento avviene portando il comune, solitamente 24 V continui, e uno o due fili che viene collegato sul modulo di ingresso digitale.
Possiamo scegliere se prelevare solo un contatto, per esempio NC, oppure l’ NO, oppure entrambi; in questo caso utilizzeremo due diversi ingressi sul PLC.

Nella prossima immagine vediamo lo schema della morsettiera di un PLC al quale sono collegati due interruttori. Lo switch in alto è utilizzato con entrambi i contatti, collegati a due differenti ingressi del plc; il secondo interruttore invece è collegato al plc su un solo ingresso, sfruttando il suo contatto NC. Notiamo il 24VDC che viene portato ai comuni di entrambi i dispositivi.

Schema collegamento interruttori micro al PLC

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