TUTORIAL PROGRAMMAZIONE PLC MITSUBISHI IN GX WORKS3:
SCELTA E CONFIGURAZIONE HARDWARE

Vari PLC Mitsubishi

Benvenuto su questo sito dedicato alla programmazione dei PLC, oggi parliamo della scelta delle apparecchiature e della configurazione hardware, quando si programmano plc Mitsubishi come i modelli FX5U, FX5UJ E FX5S.

Progettare l’automazione implica anche saper selezionare i componenti che servono e il tipo di rete che impiegheremo per interfacciarli.

Novità automazione e plc

Qualsiasi sia il settore in cui opera l’applicazione di controllo che vogliamo realizzare, sicuramente la progettazione della parte hardware richiede attenzione, ci si trova infatti nella fase iniziale del progetto, dove dobbiamo decidere che tipo di controllore impiegare, quali moduli di espansione I/O e di comunicazione, e altri eventuali componenti specifici per il tipo di impianto.

La Mitsubishi mette a disposizione diverse opzioni, a seconda del tipo di CPU scelto, con moduli di espansione che presentano un numero di punti variabile, per meglio adattarli alle varie esigenze di progetto.

Prodotti Mitsubishi per automazione industriale

Progettazione dell’automazione con il PLC Mitsubishi.

Quanto si progetta l’automazione con questi sistemi possiamo scegliere tra diverse CPU, tra le quali il modello FX5U.

Prima di selezionare la cpu però, bisogna analizzare l’impianto o la linea di processo, per sapere quanti ingressi e uscite, sia di tipo digitale che analogiche, l’automazione richiede.

Per effettuare questa operazione, dobbiamo conoscere anche le apparecchiature che andremo a installare, per esempio come comunicheranno con il PLC? Con ingressi e uscite classici? Con una connessione di rete? Su che tipo di rete? Inoltre, per ogni componente dobbiamo sapere di quanti ingressi e uscite necessita, in modo da moltiplicare questi per il numero di componenti e ottenere il numero totale di punti I/O richiesti.

Impianto da automatizzare

Questa fase d’analisi preliminare è necessaria sia per dimensionare la CPU, che per quantificare le schede di ingressi e uscite aggiuntive. Nella stessa fase sceglieremo il tipo di rete industriale da impiegare, sia per la comunicazione con le apparecchiature da campo, che per l’eventuale sistema di monitoraggio, il quale potrà essere costituito da pannelli operatore HMI, oppure da sistemi SCADA più complessi.

Struttura rete automazione industriale

Configurazione delle apparecchiature in GX Works3.

Una volta effettuata la scelta della CPU da installare, si crea la configurazione del sistema nell’ambiente di sviluppo.

In questa fase configuriamo i parametri di rete, e allo stesso tempo creiamo la rete principale, di solito di tipo Ethernet, eventuali altri moduli di comunicazione possono essere aggiunti al sistema d’automazione, per diversi tipi di rete.

Gx Works3 mette a disposizione un sistema di configurazione visuale relativamente comodo e intuitivo da utilizzare.

Nella prossima immagine vediamo la creazione di un nuovo progetto, dove scegliamo prima la serie di controllori e poi la CPU, nel nostro esempio la FX5U.

Nella stessa schermata possiamo poi scegliere il linguaggio di programmazione da utilizzare, come il ladder, l’ SFC, quello a blocchi di funzione, e quello ST di testo strutturato.

Schermata di scelta CPU PLC Mitsubishi

Dato che i PLC Mitsubishi possono essere programmati ormai anche attraverso la rete Ethernet, possiamo configurare la porta di rete a bordo del controllore, attraverso l’apposita schermata di configurazione.

Schermata configurazione indirizzi rete plc Mitsubishi

Una volta scelta la cpu, il progetto viene creato, e se vogliamo possiamo modificare molte impostazioni che riguardano il funzionamento del PLC, per fare questo accediamo al menu cliccando sulla dicitura “CPU Parameter”.

Il sistema apre una finestra con un menu laterale a sinistra, attraverso il quale possiamo navigare all’interno dei vari gruppi di opzioni.

Nella figura che segue vediamo alcune di queste, e identifichiamo quella che determina il comportamento del processore in relazione all’utilizzo del contatto di RUN, il quale può essere normalmente aperto NO o chiuso NC.

Schermata configurazione opzioni CPU Mitsubishi

A seconda del tipo di CPU con cui lavoriamo possiamo configurare opzioni per esempio in merito alla sicurezza, e possiamo possiamo naturalmente aggiungere moduli di ingressi e uscite, sia digitali che analogiche, nonché moduli di comunicazione e altro.

Per accedere alla configurazione hardware utilizziamo l’albero di progetto e selezioniamo quello che ci interessa.

Nella figura quì sotto vediamo la configurazione di due moduli aggiuntivi alla CPU: un modulo di ingressi analogici e uno di uscite analogiche.

Utilizzando il menu a sinistra possiamo richiamare le finestre di configurazione dell’hardware, e le pagine per configurare i singoli moduli.

Schermata configurazione moduli I/O Mitsubishi

Una volta configurati la CPU, e tutti gli apparecchi inseriti nel progetto, è possibile collegarsi a questi mediante la rete per verificare che tutto funzioni; successivamente si può cominciare a scrivere il programma per il plc, e a progettare le applicazioni di monitoraggio industriale.

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