Data aggiornamento: settembre 2025.
Cosa significa codifica numerica BCD? come avviene la conversione di un numero decimale a un numero BCD, e dove questa codifica viene utilizzata nell’automazione industriale?
Benvenuto, oggi parliamo di numeri, e in particolare di una codifica che permette di trasformare numeri “leggibili” dagli essere umani, a numeri comprensibili per le macchine; ci riferiamo alla famosa codifica Binary Coded Decimal, o più comunemente abbreviata BCD.
Ecco gli argomenti di questa lezione:
Evoluzione dei microchip e registri a 8 bit.
Codifica binaria e decimale.
Il sistema BCD (Binary Coded Decimal).
Svantaggi del sistema BCD.
Utilizzo della codifica BCD nell’elettronica.
Evoluzione dei microchip e registri a 8 bit.
Con l’evoluzione dei computers e delle apparecchiature programmabili che utilizzano microchips, la memoria all’interno di questi apparecchi nacque a 8 bit.
Anche le istruzioni per la programmazione dei parametri sfruttavano e sfruttano lo stesso numero di bit, per cui sin dall’inizio dell’introduzione di queste apparecchiature nel mondo, si sono creati e utilizzati sistemi di conversione numerica adatti a interfacciare noi con le macchine.
Codifica binaria e decimale.
L’unità minima di organizzazione della memoria nei microchips è il bit, con il quale possiamo esprimere la semplice logica booleana, alla base del funzionamento di ogni apparecchiatura elettronica programmabile.
Il bit e la logica booleana sono elementi perfetti per lavorare con le macchine, e un registro di memoria a 8 bit contiene otto elementi che possono assumere valore zero o uno. Ne consegue che con 8 bit possiamo rappresentare un qualsiasi numero decimale intero che va da zero a duecentocinquantacinque.
Nell’immagine che segue vediamo un esempio dove un registro binario a 8 bit assume un valore decimale di 170, infatti abbiamo 4 bit a uno, e ognuno di questi ha un peso diverso. Nella codifica binaria il bit meno significativo ha valore decimale 1, il secondo valore 2, il terzo valore 4, e così via; l’ultimo bit vale in decimale 128. Sommando i valori di ogni bit a uno si ottiene il valore totale.
Il sistema BCD (Binary Coded Decimal).
Il sistema BCD offre un semplice modo di trasformare i numeri utilizzabili da noi essere umani, in numeri adatti alle macchine.
Con questa codifica, una cifra decimale (un numero da 0 a 9) viene codificata e trasformata in 4 bit; utilizzando la conversione binaria.
L’immagine che segue rappresenta la codifica BCD del numero decimale 42, e la stessa codifica in binario. Si noti come le due cifre decimali vengono nella codifica BCD separate e trattate come identità a se stanti, utilizzando pesi per i bit che vanno da 1 a 8.
Nella codifica binaria invece il numero assume un’altra forma, e abbiamo 8 bit dove l’ultimo a sinistra vale 64 in decimale.