Ti piacerebbe lavorare come manutentore elettrico in uno stabilimento con linee di produzione automatiche, e ti stai chiedendo se è necessario imparare a programmare il PLC?
Benvenuto sul mio sito dedicato all’automazione industriale, oggi parliamo ancora del mestiere di manutentore, in particolare di quella figura che opera su impianti e macchinari automatizzati.
In questo articolo scopriamo quanto è importante conoscere i sistemi di controllo come i PLC, e soprattutto fino a che punto un manutentore deve spingersi in quest’area di competenze.
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Che il mestiere di manutentore di fabbrica sia un mestiere molto variegato lo abbiamo già imparato in altre occasioni con i nostri articoli; anche per quanto concerne la programmazione PLC, i software di controllo linee produttive si differenziano da quelli di controllo macchinari, di movimentazione, di robotica.
I controllori stessi possono essere di diverso tipo, andiamo dai micro plc ai plc compatti, a quelli modulari; ci sono poi sistemi RTU e sistemi DCS.
Tutte queste apparecchiature svolgono il ruolo di comandare gli impianti e le macchine, le loro caratteristiche però variano in funzione di ciò che devono fare.
Per esempio un controllore che deve movimentare degli assi, viene programmato con procedure diverse da un sistema che deve aprire e chiudere delle valvole.
Immaginiamo cosa può voler dire per un manutentore imparare a programmare in questi ambiti, mettere le mani sui programmi scritti da altri (i fornitori dei macchinari), può essere davvero difficile, e quasi sempre non è nemmeno una cosa richiesta.
Normalmente il manutentore non dove saper programmare perfettamente delle sequenze logiche nuove, piuttosto deve essere in grado di collegarsi ai sistemi di controllo, scaricare il programma o caricarlo quando necessario, ed effettuare operazioni di monitoraggio.
A volte ci si trova a dover forzare delle variabili, ed eventualmente piccole modifiche, di solito per le modifiche si viene assistiti da chi ha scritto il programma, telefonicamente o con collegamento al proprio computer da remoto.
I programmi per PLC sono quasi sempre scritti in linguaggio Ladder, in alcuni casi si possono trovare software editati in linguaggio a blocchi di funzione, oppure in quello di testo strutturato.
Il linguaggio ladder è quello più indicato per i manutentori, e anche quello più comprensibile dato che somiglia a uno schema elettrico.
Questo che abbiamo descritto rappresenta il punto di partenza per un manutentore, chiaramente più egli si spinge nella conoscenza dei sistemi di controllo, magari anche imparando a gestire anche le soluzioni HMI, più la sua posizione lavorativa migliora.
Spieghiamo meglio questo concetto perché è davvero importante: se un manutentore impara a programmare il PLC, acquisisce un grosso vantaggio, perché negli ambienti lavorativi più si diventa autonomi e ci si distingue dagli altri, più si può ottenere qualcosa, anche in termini economici.
Tornando al nostro discorso, cerchiamo di riassumere cosa è necessario imparare riguardo ai sistemi di controllo:
Conoscenza delle reti industriali come ProfiNet, Profibus, Modbus, ControlNet.
Conoscenza dei principali marchi di PLC quali Siemens, Allen Bradley, Schneider, Omron, ABB.
Conoscenza dei principali sistemi di monitoraggio SCADA e HMI.
Conoscenza degli ambienti di sviluppo software per PLC, uno su tutti il TiaPortal Siemens.