CORSI DI PLC E D'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
SERVONO DAVVERO I CERTIFICATI?

Programmatore di PLC

Quando si parla di formazione, molto spesso ci si imbatte in offerte di corsi che offrono attestati e certificati di ogni tipo, quanto però questi certificati sono davvero utili? Che validità hanno?

Se ti stai avvicinando alla programmazione PLC e vuoi intraprendere una carriera all’interno del mondo dell’automazione industriale, seguimi e scopri come non cadere nei tranelli delle certificazioni inutili.

Novità automazione e plc

Molto spesso ricevo sul sito richieste di informazioni riguardo ai corsi di PLC e di automazione industriale, e una delle domande che di sovente viene posta è se al termine del corso viene rilasciato un attestato o un certificato.

Partiamo da un concetto chiave: chi eroga corsi di formazione online può rilasciare certificati validi solo se è un ente (o un soggetto) autorizzato o accreditato da un’autorità competente.

La formazione online, in sé, è legittima e ammessa dalla normativa italiana, ma la validità del certificato dipende esclusivamente dal soggetto che lo rilascia, vediamo di seguito chi può erogare questi certificati.

1. Soggetti che possono erogare certificati validi.

1.1. Enti di formazione accreditati presso le Regioni.

Le Regioni hanno la competenza sulla formazione professionale, e gli enti accreditati possono offrire corsi anche in modalità a distanza, e rilasciare certificazioni con valore legale; il certificato deve riportare chiaramente il riferimento all’accreditamento regionale.

1.2. Università e istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale).

Università pubbliche e private riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e del Merito possono offrire corsi online, master, corsi di perfezionamento o corsi da 24 CFU, l’attestato ha valore legale.

1.3. Enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione per la formazione dei docenti.

Nel caso della formazione continua del personale scolastico, sono considerati validi solo i corsi erogati dagli enti inseriti nella piattaforma ministeriale S.O.F.I.A.

1.4. Organismi di certificazione accreditati da Accredia.

Per le certificazioni professionali in ambito tecnico, gestionale o normativo (come ISO, sicurezza sul lavoro, privacy, qualità), l’unico ente che accredita i certificatori è Accredia.

1.5. Ordini professionali o enti formativi convenzionati.

In alcune professioni regolamentate (come avvocati, ingegneri, commercialisti), i corsi di aggiornamento possono essere svolti online, ma devono essere approvati dagli ordini professionali per il riconoscimento dei crediti formativi obbligatori.

1.6. Associazioni professionali riconosciute dalla legge 4/2013.

Per le professioni non regolamentate (come coach, grafico, counselor), esistono associazioni professionali iscritte presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Chi non rientra in una di queste categorie non può rilasciare certificati con valore legale.

Ad esempio, piattaforme online che vendono corsi di ogni tipo e non sono specializzate per settore, potrebbero anche fornire buone competenze, ma i loro attestati non sono validi in Italia, dato che quasi sempre non sono collegati a enti accreditati.

Lo stesso vale per molti siti che offrono certificati "validi ovunque" senza indicare chi li riconosce: questi sono spesso strumenti di marketing e non hanno valore in ambito lavorativo o pubblico.

2. Utilità effettiva delle certificazioni nei corsi di PLC e automazione.

Ora che abbiamo visto che non tutti possono rilasciare certificazioni valide riguardo ai corsi (compresi quelli di PLC e d’automazione industriale in generale), facciamo alcune considerazioni sull’utilità di un eventuale certificato.

2.1. Richiesta di attestati e certificati nelle offerte di lavoro da parte delle aziende.

Basta effettuare una piccola ricerca nei siti di offerte di lavoro, per capire che in effetti quasi nessuna azienda inserisce tra i requisiti dei candidati il possesso di attestati e certificazioni. Questo rende evidente che alle aziende interessa altro, per esempio l’esperienza del candidato in posizioni analoghe a quelle offerte, o l’effettiva conoscenza delle materie oggetto della posizione aperta.

Un certificato ricevuto in modo “semplice” online non è qualcosa che attrae l’attenzione dei selezionatori del personale.

2.2. Certificazioni di base e certificazioni per competenze altamente specializzate.

Se un’azienda decide di assumere un candidato che non ha esperienza, sarà l’azienda stessa a provvedere alla formazione della persona assunta, con il vantaggio di indirizzare la formazione verso le specifiche mansioni offerte e il settore di impiego.

Diversamente avviene per le certificazioni che riguardano competenze altamente specializzate, in questo caso potrebbero essere gradite, queste però non riguardano sicuramente la formazione di base.

2.3. Certificati erogati a seguito di tirocini presso aziende.

Sicuramente la certificazione a seguito di un periodo di tirocinio / lavoro presso aziende del settore è un buon biglietto da visita; questo però riguarda corsi solitamente svolti in presenza presso enti accreditati, e non online in maniera autonoma.

2.4. Utilità effettiva di un certificato o di un attestato.

Se si acquista un video corso di PLC, nessuno è in grado di sapere se davvero il corso è stato seguito interamente, e soprattutto se gli argomenti delle lezioni sono stati compresi e assimilati dallo studente.

Anche le piattaforme che offrono il tracciamento delle attività dello studente non garantiscono nulla, dato che le lezioni vengono considerate “terminate” quando decide lo studente, solitamente a fronte di un pulsante di conferma.

La presenza di eventuali quiz online per poter avanzare nelle lezioni non cambia le cose, dato che a queste interrogazioni è possibile rispondere facilmente consultando il materiale che è sempre a disposizione.

Per essere davvero utile, un certificato o un attestato dovrebbe essere emesso dopo un vero esame da parte di personale qualificato (facente parte di un ente accreditato), o attraverso un quiz svolto in presenza in un’aula, e utilizzando sistemi appositi che assicurino il corretto svolgimento dell’esame.

2.5. Validità dei certificati erogati con l’acquisto di corsi a basso costo.

Negli ultimi anni si sono diffuse molte piattaforme di vendita di corsi online, e quasi sempre queste realtà offrono sconti altissimi. Quando si acquista questi corsi bisogna chiedersi se davvero un corso con una certificazione valida può costare così poco; la risposta è no.

Come scegliere il corso giusto di PLC?

Il consiglio è come sempre quello di affidarsi a un sito specializzato, e di valutare la bontà dei corsi dal materiale che i siti offrono gratuitamente in forma di tutorials, video lezioni, articoli tecnici e così via.

Per apprendere seriamente una materia è meglio focalizzarsi sul materiale, sullo studio, e non pensare a ottenere un certificato; quello potrebbe eventualmente servire più in la nella nostra carriera, magari quando si vogliono acquisire competenze altamente specializzate.

Il migliore attestato di formazione a cui dovremmo aspirare è il riuscire a dimostrare quello che sappiamo fare, e nel caso dei corsi di PLC, basta accendere il computer e far funzionare i programmi che abbiamo progettato.

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