SCOPRIAMO GLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ENERGIA

Centrale eolica, nucleare, e pannelli solari

Benvenuto in questa lezione, oggi parliamo di impianti di produzione energia, e scopriremo le principali tipologie di queste preziose installazioni necessarie per generare e distribuire ciò che in pratica permette di “muovere il mondo”, appunto l’energia elettrica.

Nel particolare oggi conosceremo le centrali idroelettriche, quelle termoelettriche, gli impianti eolici, solari, termonucleari e geotermici; vedremo anche quale ruolo svolge l’automazione nella gestione di questi impianti.

Novità automazione e plc

Ecco gli argomenti di questa lezione:

La produzione di energia elettrica.

Le centrali di produzione idroelettriche.

Impatto delle centrali idroelettriche sul paesaggio e sull’ambiente.

Le centrali di produzione termoelettriche.

Impatto delle centrali termoelettriche sul paesaggio e sull’ambiente.

Le centrali di produzione fotovoltaiche.

Impatto delle centrali solari sul paesaggio e sull’ambiente.

Le centrali di produzione eoliche.

Le centrali di produzione geotermiche.

Le centrali di produzione nucleari.

Impatto delle centrali nucleari sul paesaggio e sull’ambiente.

Automazione delle centrali di produzione elettrica con PLC e sistemi di monitoraggio.

La produzione di energia elettrica.

Dato che in questo sito parliamo d’automazione industriale, non potevamo non conoscere in che modo l’energia elettrica, necessaria anche per le applicazioni industriali, viene prodotta e distribuita.

Senza le centrali elettriche, l’automazione industriale non esisterebbe, così come gran parte della vita come la conosciamo oggi. L’energia è il motore che serve a muovere (anche non in senso fisico) quasi tutto ciò che accade nel mondo.

Quando installiamo degli impianti e utilizziamo PLC, sistemi di supervisione, motori e macchinari di vario tipo, necessariamente abbiamo bisogno di alimentarli, e l’energia che forniamo ai nostri sistemi arriva grazie alla distribuzione, a monte della quale c’è un sistema di produzione: la centrale elettrica.

Nei prossimi paragrafi conosceremo più da vicino i diversi tipo di centrale elettrica, e scopriremo come ognuno di questa sfrutta una particolare risorsa, come per esempio l’acqua, oppure il combustibile, l’energia solare, o ancora il vento e il calore geotermico; naturalmente parleremo anche di centrali nucleari.

L’energia prodotta dalle centrali viene trasformata attraverso dei trasformatori e successivamente distribuita attraverso la rete elettrica per mezzo dei conduttori sorretti dai numerosi tralicci che tutti conosciamo.

Le centrali di produzione idroelettriche.

Quando parliamo di centrale idroelettrica, parliamo sostanzialmente di tre tipologie di installazione, chiamate a bacino, ad acqua fluente, e a riserva idrica; vediamo cosa significa.

Una centrale a bacino, sfrutta l’accumulo di acqua in un bacino che può essere naturale oppure artificiale (creato dall’uomo per mezzo di una diga). Quando è necessario produrre energia, l’acqua viene lasciata defluire verso una turbina, la quale girando proprio per effetto della forza di spinta dell’acqua sulle sue pale, produce energia elettrica.

Le centrali di questo tipo permettono solitamente di regolare sia la portata dell’acqua che viaggia verso le turbine, che la quantità; l’acqua una volta che attraversa la turbina termina in un fiume.

La centrale idroelettrica ad acqua fluente invece non utilizza un accumulo bensì il fluire dell’acqua in un canale o in un torrente. L’acqua incontra la turbina e poi termina la sua corsa verso valle, nel suo canale di flusso naturale. Potremmo dire che la centrale di questo tipo è quasi “trasparente” rispetto al corso d’acqua sfruttato.

La centrale idroelettrica ad accumulazione necessita di un sistema di stoccaggio posto su diversi livelli (quote), i serbatoi di stoccaggio a valle servono da riserva. L’acqua che scende verso le turbine producendo energia viene accumulata a valle e al bisogno spinta nuovamente verso lo stoccaggio superiore per mezzo delle turbine stesse, che in questo caso funzioneranno come pompe idrauliche.

Il vantaggio di questo tipo di centrale è che essa può lavorare con un ciclo chiuso, infatti l’acqua può essere recuperata e spinta verso l’alto diverse volte, permettendo di generare nuova energia.

Per migliorare l’efficienza delle centrali idroelettriche ad accumulazione, queste si possono accoppiare a impianti di generazione eolica; in questo caso l’energia del vento può essere utilizzata per pompare in alto l’acqua.

Impatto delle centrali idroelettriche sul paesaggio e sull’ambiente.

Le centrali idroelettriche hanno un impatto sul paesaggio e non solo, per produrre energia generano calore che poi deve essere disperso attraverso l’impiego di sistemi di raffreddamento che spesso usano proprio l’acqua.

Questo tipo di centrali funziona bene quando c’è disponibilità di acqua, e i periodi di siccità possono causare riduzione della produzione, inoltre riscaldare l’acqua per raffreddare gli impianti può alterare l’equilibrio della flora e della fauna che vive nell’acqua stessa e nei dintorni dell’installazione.

Centrale idroelettrica

Le centrali di produzione termoelettriche.

Oltre alle centrali idroelettriche, tra quelle più diffuse nel mondo troviamo le centrali termoelettriche, le quali sfruttano i combustibili fossili naturali e derivati, per produrre energia attraverso dei bruciatori.

Il carbone è oggi il combustibile fossile più utilizzato, e nella centrale termoelettrica questo viene bruciato per scaldare acqua. Quando l’acqua raggiunge una certa temperatura si produce vapore che agisce sulle turbine facendole girare e producendo quindi energia elettrica.

Impatto delle centrali termoelettriche sul paesaggio e sull’ambiente.

Sebbene nessun tipo di centrale sia un “belvedere”, le centrali termoelettriche hanno un forte impatto ambientale, e sono ritenute le prime a dover essere eliminate per fronteggiare l’emergenza climatica dovuta anche al forte inquinamento che bruciare carbone determina.

Questo tipo di centrali necessita di un sistema di abbattimento dei fumi che vengono immessi nell’atmosfera; questi sistemi non garantiscono aria pulita.

Ecco nella prossima figura lo schema di funzionamento di una turbina a vapore e una centrale termica vera.

Centrale termoelettrica
Le centrali di produzione fotovoltaiche.
Oggi sempre più si stanno diffondendo gli impianti di produzione energia che sfruttano l’irradiazione solare, le centrali fotovoltaiche.
Una centrale solare utilizza dei pannelli fotosensibili (celle a semiconduttore) che quando irradiati dal sole producono energia; questa energia viene accumulata in sistemi d’accumulo, e nel momento in cui viene prodotta è a corrente continua (DC).
L’energia viene poi prelevata dalle batterie, trasformata in tensione alternata attraverso degli inverters, e distribuita attraverso la rete.

Impatto delle centrali solari sul paesaggio e sull’ambiente.
Gli impianti di produzione elettrica fotovoltaici garantiscono energia pulita, infatti per funzionare non necessitano di combustibile da bruciare, per cui non inquinano l’aria e non hanno un impatto sull’ambiente se non di tipo architettonico. I pannelli infatti necessitano di ampie aree per l’installazione, dato che hanno una superficie estesa.
Centrale fotovoltaica

Le centrali di produzione eoliche.
Anche le centrali di produzione elettrica che sfruttano la forza del vento sono ritenute quelle per l’energia pulita, questi impianti sfruttano la forza del vento per mettere in moto delle pale che generano elettricità.
L’energia prodotta dai sistemi eolici viene trasformata e distribuita attraverso la rete.
Dal punto di vista dell’impatto sul paesaggio, le numerose pale in qualche modo “rovinano” la vista e generano anche rumore, per questo vengono installate lontano dai centri abitati.
Per quanto riguarda l’inquinamento invece, i sistemi di questo tipo sono “puliti”, per cui l’energia eolica è qualcosa su cui si sta puntando oggi per il futuro, insieme a quella solare.
Centrale eolica
Le centrali di produzione geotermiche.
Questo particolare tipo di impianto di produzione elettrica sfrutta il calore naturale della Terra, in particolare il forte calore proveniente dalle sue viscere.
La centrale geotermica utilizza il vapore generato in profondità per esempio dal magma, e che risalendo viene intercettato dai pozzi di estrazione geotermica.
Attraverso delle condutture, il vapore viene convogliato in direzione della turbina che genera elettricità, in maniera simile a ciò che avviene con le centrali termoelettriche.
La turbina è collegata a un generatore, poi la tensione generata viene elevata da un trasformatore e distribuita attraverso la rete elettrica.
L’energia prodotta dalle centrali geotermiche è rinnovabile, per cui questo tipo di centrali trova posto tra quelle apprezzabili per migliorare la qualità dell’ambiente.
Centrale geotermica
Le centrali di produzione nucleari.
Le centrali termonucleari sono oggi al centro dell’attenzione visto il grande bisogno di energia e di autonomia che i nostri paesi hanno.
Una centrale nucleare genera energia elettrica sfruttando il calore prodotto dalle reazioni nucleari, questo processo avviene nel nucleo del reattore, dove si verifica la fissione del combustibile nucleare, come l'uranio o il plutonio, in barre.
Quando gli atomi di uranio o plutonio vengono colpiti da un neutrone, si dividono.

Attorno al nucleo del reattore sono presenti dei tubi attraverso i quali scorre acqua, questa viene riscaldata dal calore prodotto durante la fissione e si trasforma in vapore ad alta temperatura.
Il vapore viene utilizzato per far ruotare le turbine del generatore di corrente della centrale.
Per garantire la sicurezza, dato che i neutroni, l'uranio e i prodotti di fissione sono radioattivi e quindi potenzialmente dannosi per gli esseri viventi, il reattore è collocato all'interno di contenitori realizzati in acciaio e piombo.
I contenitori servono a schermare le radiazioni, inoltre, il reattore è ulteriormente protetto da robuste strutture in cemento armato.

Impatto delle centrali nucleari sul paesaggio e sull’ambiente.
Per molti anni le centrali nucleari sono state considerate fonti di pericolo, visto anche le tragedie accadute nelle ultime decadi.
Le reazioni nucleari che generano energia si dividono in due tipologie: la fissione e la fusione. Nella fissione, un nucleo atomico pesante si divide in due nuclei più leggeri, mentre nella fusione, due nuclei leggeri si combinano per formare un nucleo più pesante, liberando energia.

Il problema delle centrali atomiche è che l’inquinamento radioattivo determina conseguenze a lunghissimo termine, per cui oggi si punta l’attenzione a un sistema di generazione nucleare “pulito”, quello che sfrutta la fusione nucleare.
L'energia derivante dalla fusione nucleare è considerata "pulita" in quanto non produce scorie o residui radioattivi, a differenza di quanto avviene nei reattori a fissione.
I reattori che sfruttano la fusione non causano inquinamento poiché utilizzano l'idrogeno come combustibile, una risorsa praticamente inesauribile; questo rende la fusione nucleare una delle possibili alternative energetiche alle fonti fossili e alle limitazioni delle fonti rinnovabili, contribuendo così a ridurre l'intermittenza nella produzione di energia.
Centrale nucleare
Automazione delle centrali di produzione elettrica con PLC e sistemi di monitoraggio.
Trattandosi di impianti industriali, anche le centrali di produzione elettrica vengono automatizzate impiegando controllori PLC e DCS, e naturalmente per governare i processi si utilizzano sistemi di supervisione SCADA.
Il PLC o il DCS riceve dal campo segnali digitali e analogici che permettono di avere un quadro preciso dello stato della centrale, comprendente le variabili di processo come temperatura, pressione, portata, ma anche analisi dei fumi e di altre variabili importanti.

I controllori comandano pompe, saracinesche, valvole, bruciatori, e tutto ciò che è necessario per far funzionare la centrale.
Senza un sistema d’automazione, gestire queste grandi installazioni sarebbe difficile oltre che pericoloso, per questo l’automazione in questo settore impiega anche sistemi di sicurezza con plc fail safe.
Sala di controllo centrali di produzione energia

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