Quale versione di TIA Portal conviene installare per cominciare a programmare i PLC e i pannelli operatore Siemens? É vero che questo ambiente di sviluppo richiede molte risorse sul computer?
Benvenuto su questa pagina dedicata al mondo della programmazione PLC, oggi parliamo nuovamente di TIA Portal, analizzando quali sono i requisiti di installazione necessari per tutte le ultime versioni del software, dalla 16 alla 20.
Oltre a questo, nei prossimi paragrafi scopriremo quale versione di questo ambiente è ancora la più consigliata per chi si sta avvicinando al mondo dei PLC Siemens.
Proprio nei giorni in cui scrivo questo articolo Siemens ha rilasciato la versione 20 del conosciutissimo software di progettazione per automazione TIA Portal.
Questo pacchetto rappresenta l’ambiente integrato in cui si possono programmare PLC, pannelli di monitoraggio HMI come quelli della serie basic, comfort, classici e unified, oltre che i sistemi SCADA basati su computer.
Ogni volta che una nuova versione di TIA Portal viene immessa sul mercato, ci si chiede se valga la pena installarla, o aspettare e continuare a lavorare con le precedenti, almeno finché la nuova release non sarà abbastanza collaudata.
Prima di decidere quale versione installare, diamo un’occhiata alla tabella quì sotto che mostra i requisiti del computer su cui dovrà funzionare il software; ci riferiamo al tipo di processore, alla quantità di memoria RAM, allo spazio su disco fisso richiesto, e al sistema operativo.
Osservando la tabella sopra, notiamo che tutte le versioni di TIA Portal citate richiedono un minimo di 8 Gigabyte di memoria, inoltre è necessario avere una quantità di spazio su disco a disposizione per l’installazione che varia dai 30 GB per la versione 16, fino a 50 GB per la versione 20.
Come sempre, i fornitori di software comunicano due set di requisiti, quello minimo e quello consigliato, e quasi sempre il requisito minimo indicato è poco per lavorare decentemente.
Mi spiego meglio, il TIA Portal V19 installato su un computer con processore I7 di decima generazione e 16 GB di RAM funziona ma abbastanza lentamente, per avere qualcosa di “sciolto” sarebbe meglio installare 32 GB di RAM, e soprattutto un processore più grande.
La versione ultima di TIA Portal (V20), indica come quantità minima di RAM 16 GB e consigliata da 32 a 64; possiamo intuire che 32 GB saranno necessari per lavorarci bene.
Il processore I7 di undicesima generazione non è potentissimo, per cui l’I9 sarà sicuramente quello su cui puntare.
Per quanto riguarda il sistema operativo, tutte le versioni funzionano con Windows 10 e 11; se si possiede ancora Windows 7, questo è in parte compatibile con la versione di V16 ma con alcune limitazioni.
Quale versione di TIA Portal è la più adatta per chi vuole cominciare a programmare? Sulla base dei dati che abbiamo appena osservato, e dall’esperienza condivisa con i nostri studenti e molti altri programmatori, possiamo affermare che oggi la versione di TIA Portal 16 è ancora la più utilizzata e “maneggevole”.
Molti tra quelli che si avvicinano al mondo dell’automazione industriale non possiedono computer potenti, quasi sempre si tratta di apparecchi portatili con processore I5 e 8 GB di RAM; il costo di questi computers si aggira attorno ai 500 euro.
La versione 16 si adatta ottimamente a questi computers, anche con processori I5 di generazioni precedenti, permette di imparare praticamente tutto ciò che serve, e ottenere una buona formazione su questo ambiente di programmazione.
Dobbiamo considerare che i programmi sviluppati con TIA Portal sono utilizzabili anche con le versioni successive a quella di sviluppo, per cui un programma scritto con la V16 si può aprire tranquillamente anche con le versioni 17, 18, 19 e 20.
Naturalmente le release più recenti offrono alcune funzioni aggiuntive, tuttavia queste non fanno parte di quelle necessarie per imparare a programmare, in alcuni casi possono essere di intralcio, complicando il lavoro di chi vuole dedicarsi al succo della questione.