Benvenuto su questo sito dedicato all'automazione industriale. Ci troviamo all'interno della sezione sugli SCADA, e oggi parleremo di come ottimizzare gli allarmi su questi sistemi di supervisione industriale.
Ecco gli argomenti di oggi:
Importanza della gestione allarmi nei sistemi di monitoraggio industriale.
Cosa significa allarme?
Le priorità degli allarmi nei sistemi SCADA.
Acknowledge (riconoscimento) degli allarmi e reset degli stessi.
Avviso di allarme a diversi destinatari con priorità.
Importanza della gestione allarmi nei sistemi di monitoraggio.
La gestione degli allarmi nei sistemi di supervisione e controllo industriale è un punto cruciale da tenere in considerazione ogni volta che si progetta un sistema d’automazione.
Nell’ottica di migliorare la funzionalità delle linee di produzione, il lavoro degli addetti agli impianti, e la gestione della fabbrica, gestire gli allarmi in maniera ottimale diventa parte del lavoro dei programmatori e system integrator.
In quest’articolo vediamo cinque modi di ottimizzare la gestione degli allarmi nei sistemi SCADA moderni, cominciando dal primo, il quale riguarda la corretta identificazione di cos’è un “allarme”.
Cosa significa allarme?
Per definire una strategia di gestione degli allarmi, la prima domanda da farci è “che cos’è un allarme?” Sembra una domanda a cui è semplice rispondere, in realtà le cose non stanno proprio cosi: un allarme dovrebbe riguardare qualcosa che non funziona, mai qualcosa che conferma che il processo sta proseguendo normalmente.
In pratica gli allarmi non possono essere ignorabili, se non riguardano qualcosa di preoccupante allora non sono allarmi; tutt’al più possono definirsi “eventi” e dovrebbero essere trattai in maniera differente dagli allarmi.
Le priorità degli allarmi nei sistemi SCADA.
Non tutti gli allarmi sono uguali, e nel definire la gerarchia degli stessi si possono identificare alcuni livelli di priorità; non a caso la maggior parte delle suite di programmazione sistemi di monitoraggio offre la possibilità di assegnare priorità a qualsiasi allarme / evento.
Non è necessario distinguere troppi livelli per non generare confusione e, come abbiamo visto nel primo punto di questo articolo, in genere un allarme o conta qualcosa o non è un allarme; il consiglio è di limitarsi a distinguere tra allarmi gravi (major faults) e avvisi (warnings).
Gli allarmi con severità molto alta possono anche generare arresti degli impianti all’interno del plc.
Acknowledge (riconoscimento) degli allarmi e reset degli stessi.
L’operatore deve essere in grado di silenziare l’avviso acustico mantenendo l’allarme attivo e visibile, soprattutto quando per il reset degli allarmi è presente un solo comando che ripristina tutti gli allarmi cancellabili.
Con il comando di acknowledge gli allarmi saranno riconosciuti ma non azzerati, nemmeno se la condizione di allarme è venuta meno.
Avviso di allarme a diversi destinatari con priorità.
In installazioni complesse, è possibile creare una sequenza di avvisi per gli allarmi che raggiungeranno prima gli operatori nei pressi della linea dove l’allarme è scaturito.
Nel caso non ci sia riconoscimento dell’allarme da parte degli operatori, per esempio dopo essere stati avvisati per tre volte, il sistema potrebbe inviare una notifica al capo turno, oppure all’ufficio tecnico. In questo modo, ci si assicura che nessun allarme rimanga non notificato.
Invio di allarmi a mezzo SMS, email e notifiche push.
Oggi abbiamo a disposizione diversi mezzi di comunicazione veloci, sicuri ed efficaci. Per inviare i messaggi d’allarme in remoto possiamo utilizzare il metodo della doppia email (invio allarme e riconoscimento), oppure gli SMS per gli utenti con terminali portatili.
Sfruttando Internet e le architetture web possiamo oggi anche avvantaggiarci della tecnologia PUSH, la quale permette di comunicare in tutto il mondo anche a costi molto convenienti.