Stai imparando a programmare i PLC e sei in cerca di apparecchi compatti per cominciare subito con il piede giusto? Benvenuto nella sezione di questo sito dedicata ai controllori logici programmabili, oggi parliamo di plc di tipo compatto, che non costano molto, e sono molto indicati non solo per chi vuole cominciare a programmare questi controllori, ma anche per chi deve progettare piccole (anche qualcosa in più di piccole) applicazioni.
I modelli di cui parleremo oggi sono il Siemens Simatic S7-1200, lo Schneider Modicon M241, l’Omron CJ2M, e il plc ABB modello AC500.
Il mondo dei PLC comprende controllori micro (relè programmabili), apparecchiature più grandi come il Simatic 1500 e il ControlLogix Allen Bradley, e alcuni modelli di fascia intermedia chiamati compatti.
Questi apparecchi quasi sempre hanno ingressi e uscite a bordo, digitali e/o analogici, e una scheda di rete ethernet per la programmazione e l’inserimento degli stessi sulla rete d’automazione.
Tra i plc compatti più apprezzati e diffusi al mondo abbiamo i quattro modelli che conosceremo più da vicino oggi, li confronteremo, cercando di capire quale possa fare al caso nostro.
I plc che presentiamo sono forniti dai più importanti produttori di queste apparecchiature nel mondo, primo su tutti la casa tedesca Siemens, la quale possiede la fetta più grande di mercato, seguita poi da Omron, Schneider, e ABB.
PLC Siemens Simatic S7-1200.
Il primo controllore di cui ci occupiamo oggi è il Siemens Simatic S7-1200, un plc compatto disponibile in diverse taglie, dalla piccola 1211C (ormai non più reperibile o quasi), fino alla performante 1217C.
Il prezzo di questi controllori varia dai 300 euro della 1212C, fino a circa 850 euro del modello più grande.
A queste CPU si possono aggiungere moduli di comunicazione ed espansione I/O, il cui numero cambia a seconda del modello: la 1212C accetta fino a 2 moduli di espansione, mentre la 1217C ne può disporre fino a 8.
Tutte queste CPU accettano inoltre una signal board da montare sulle unità centrali stesse, con segnali I/O oppure schede di comunicazione.
Questi controllori offrono ingressi e uscite digitali a bordo, sia di tipo relè che a stato solido, e anche segnali analogici di ingresso.
Il modello S7-1212C che vediamo in figura ha 6 uscite a stato solido, 8 ingressi digitali e due ingressi analogici; per il suo costo è un ottimo apparecchio per cominciare a programmare.
Il compatto Siemens si programma con TiaPortal, il software che permette di programmare anche i plc s7-1500 più grandi, e volendo pannelli operatore e altre apparecchiature.
Schneider Modicon M241.
Questo plc della casa francese ha a bordo 14 ingressi digitali, 6 uscite a relè e 4 uscite a transistor; il modello non offre ingressi analogici sull’unità centrale.
Omron CJ2M.
La casa Omron da decenni produce PLC, e tra i suoi modelli compatti spicca il CJ2M. Questo plc si programma con CX-Programmer, che fa parte della suite CX-One, e il costo di questo controllore parte dai 700 euro per le cpu 31, a salire.
La famiglia CJ2M comprende diversi processori con diverse capacità di memoria, e sono chiamati CPU31, CPU32, CPU33, CPU34, e CPU 35; ci sono poi altre CPU nominate da 64 a 67.
Quello che vediamo nella figura che segue è un CJ2M-CPU35, il cui costo è sopra i 2800 euro, essendo un plc compatto di notevole capacità.
Questi apparecchi si programmano con il software Automation Builder, e anche questo ambiente di progettazione è molto simile al Codesys, in pratica è Codesys, anche se, così come avviene con i PLC Schneider, i progetti non sono intercambiabili.
Bene, oggi abbiamo conosciuto più da vicino quattro PLC compatti, ora siamo sicuramente in grado di scegliere il nostro primo PLC in maniera più consapevole.
Io ti do appuntamento alla prossima, quì sul mio sito internet dedicato all’automazione, e sul canale YouTube a esso dedicato; buono studio e buon lavoro.