TUTORIAL PROGRAMMAZIONE PLC ALLEN BRADLEY:
SCELTA HARDWARE

Vari modelli di PLC Allen Bradley

Benvenuto su questo sito dedicato alla programmazione dei PLC, oggi parliamo dell’importanza della scelta delle apparecchiature e della configurazione hardware, quando programmiamo i plc Allen Bradley di fascia alta, come i ControlLogix, nonché i processori della serie CompactLogix, GuardLogix, e Compact GuardLogix.

Progettare l’automazione implica anche saper selezionare i componenti che servono e il tipo di rete che impiegheremo per interfacciarli.

Novità automazione e plc

Qualsiasi sia il settore in cui opera l’applicazione di controllo che vogliamo realizzare, sicuramente la progettazione della parte hardware richiede attenzione, ci si trova infatti nella fase iniziale del progetto, dove dobbiamo decidere che tipo di controllore impiegare, quali moduli di espansione I/O e di comunicazione, e altri eventuali componenti specifici per il tipo di impianto.

Schermata Studio 5000 Architect

La Rockwell Automation mette a disposizione diverse opzioni, a seconda del tipo di CPU scelto, con moduli di espansione che presentano un numero di punti variabile, per meglio adattarli alle varie esigenze di progetto.

Rack ControlLogix Allen Bradley con diversi moduli I/O

Progettazione dell’automazione con il PLC Rockwell Automation.

Quanto si progetta l’automazione con questi sistemi possiamo scegliere tra diverse CPU, dal piccolo CompactLogix 5370 L-16, al grande ControlLogix 5580 L-85, comprese tutte le unità intermedie in ogni famiglia di processori.

Prima di selezionare la cpu però, bisogna analizzare l’impianto o la linea di processo, per sapere quanti ingressi e uscite, sia di tipo digitale che analogiche, l’automazione richiede.

Per effettuare questa operazione, dobbiamo conoscere anche le apparecchiature che andremo a installare, per esempio come comunicheranno con il PLC? Con ingressi e uscite classici? Con una connessione di rete? Su che tipo di rete? Inoltre, per ogni componente dobbiamo sapere di quanti ingressi e uscite necessita, in modo da moltiplicare questi per il numero di componenti e ottenere il numero totale di punti I/O richiesti.

Schema P&ID di un impianto da automatizzare, e apparecchiature da campo

Questa fase d’analisi preliminare è necessaria sia per dimensionare la CPU, che per quantificare le schede di ingressi e uscite aggiuntive. Nella stessa fase sceglieremo il tipo di rete industriale da impiegare, sia per la comunicazione con le apparecchiature da campo, che per l’eventuale sistema di monitoraggio, il quale potrà essere costituito da pannelli operatore HMI, oppure da sistemi SCADA più complessi.

Struttura rete di automazione industriale

Con lo stesso software possiamo configurare anche azionamenti come i PowerFlex, servo drives, apparecchiature di sicurezza e altro.

Schermata configurazione PowerFlex

Configurazione delle apparecchiature in Logix Designer.

Una volta effettuata la scelta della CPU da installare, dei moduli di ingressi e uscita, e di eventuali altri moduli aggiuntivi, si crea la configurazione del sistema nell’ambiente di sviluppo.

In questa fase aggiungiamo la CPU, configuriamo i suoi parametri di rete, e allo stesso tempo creiamo la rete principale, di solito di tipo Ethernet, eventuali altri moduli di comunicazione possono essere aggiunti al sistema d’automazione, per diversi tipi di rete.

Studio 5000 mette a disposizione un sistema di configurazione visuale relativamente comodo e intuitivo da utilizzare.

Schermata scelta PLC e configurazione moduli Allen Bradley

A seconda del tipo di CPU con cui lavoriamo possiamo configurare opzioni per esempio riguardanti la sicurezza e aggiungere moduli di ingressi e uscite; naturalmente si provvede a configurare gli indirizzi, sia per quelli presenti a bordo della cpu, che per quelli di eventuali moduli di espansione.

Nell’immagine che segue vediamo la configurazione di una CPU con 4 moduli di espansione, due contengono moduli di ingressi digitali, e altri due di uscite digitali; sulla rete Ethernet sono stati aggiunti due inverters PowerFlex 753.

Schermata configurazione moduli I/O e apparecchi di rete

Se serve, i pannelli operatore possono essere inseriti all’interno dello stesso progetto del PLC, e configurati sulla stessa sua rete; a seconda del tipo di interfaccia HMI, utilizzeremo il relativo software incluso in Studio 5000, come per esempio FactoryTalk View Studio.

Una volta configurati la CPU, e tutti gli apparecchi inseriti nel progetto, è possibile collegarsi a questi mediante la rete per verificare che tutto funzioni; successivamente si può cominciare a scrivere il programma per il plc, e a progettare le applicazioni di monitoraggio industriale.

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