ESEMPI PRATICI PROGRAMMI PLC
UN SEMPLICE MARCIA ARRESTO IN AMBIENTE CODESYS

Esempio programma PLC marcia e arresto

Benvenuto nella seconda lezione del corso gratuito di programmazione pratica PLC. Oggi continueremo il nostro viaggio all’interno della logica ladder utilizzando sempre l’ambiente Codesys per programmare le nostre istruzioni.

L’esercizio che ti propongo oggi è un classico tra gli esempi pratici di programmazione, si tratta di costruire un marcia / arresto che ci permette di creare un’auto ritenuta su una bobina.

Novità automazione e plc

Cos’è la marcia / arresto.

Il marcia / arresto è probabilmente l’applicazione più semplice che i programmatori di plc imparano a costruire. Questa rappresenta la base di molte funzioni anche più complesse, e non è nient’altro che la traduzione in un programma per plc di una porzione di schema elettrico come quella che vediamo in testa a questa pagina.


Notiamo un pulsante di stop normalmente chiuso che lascia quindi passare la corrente +24VDC, un pulsante di start invece normalmente aperto che lascerà passare la corrente quando viene premuto, e una bobina (relay coil).
La bobina viene naturalmente attivata (o eccitata) quando il circuito è chiuso.

In parallelo al pulsante di start abbiamo il contatto del relé di uscita che viene chiuso dalla stessa provocando quella che si definisce “auto ritenuta”. In pratica una volta premuto il pulsante di start la nostra bobina rimarrà eccitata poiché il circuito risulterà chiuso non più dal pulsante di start ma dal contatto del relé in parallelo a questo.

Come funziona il marcia arresto quindi? Quando premo il pulsante di start il relé si eccita e rimane eccitato finché non premo il pulsante di stop interrompendo così il circuito.
La marcia arresto può essere usata per comandare oggetti in campo ma anche per attivare e spegnere funzioni del processo, in pratica tutto ciò che necessita di comandi separati per essere avviato e arrestato.

Dallo schema elettrico al programma plc.
Va da se che per un’applicazione di questo tipo il linguaggio principe che possiamo utilizzare per programmare il plc è il ladder, questo infatti somiglia molto a uno schema elettrico e non avremo che semplicemente inserire i contatti e la bobina esattamente copiando lo schema stesso.
Certo a seconda dell'ambiente di programmazione graficamente il programma sarà leggermente diverso ma sarà immediatamente riconoscibile; vediamolo nella prossima immagine.

Programma ladder PLC marcia / arresto
Per programmare il marcia / arresto abbiamo creato un nuovo programma chiamato “START_STOP”, e abbiamo inserito i contatti come si vede nella figura sopra. L’ordine non è esattamente come lo schema elettrico ma il risultato non cambia, il pulsante di stop è chiuso e messo da solo a tagliare la rete, mentre start e auto ritenuta sono in parallelo.

Durante la stesura delle istruzioni il software ci ha chiesto di definire le tre variabili di tipo booleano, e a tal proposito abbiamo imparato che le variabili che definiamo in un programma sono di tipo “locale”, ovvero sono utilizzabili solamente all’interno del programma stesso.

Possiamo avere variabili con lo stesso nome in programmi diversi ma queste saranno variabili comunque diverse. Se vogliamo dichiarare delle variabili utilizzabili in tutti i programmi del plc possiamo dichiararle di tipo “globale”, ma di questo ne parleremo in un’altra lezione.
Quest’applicazione di marcia e arresto è talmente semplice che non occorre creare una schermata di monitoraggio per testarla, ci basta scrivere direttamente i valori delle variabili nella finestra di monitoraggio quando siamo in runtime.

Ok, questa lezione su come programmare i plc termina qui, io ti invito a esercitarti e inventare magari qualche catena di comando e ti do appuntamento sul questo sito e sul mio canale YouTube con una nuova lezione; buono studio!

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