Data aggiornamento: novembre 2025.
Benvenuto in questa lezione del corso gratuito di plc, oggi parliamo della comunicazione, in particolare scopriremo la differenza tra comunicazione sincrona e asincrona nell’automazione industriale.
La comunicazione tra apparecchiature, non solo tra PLC ma tra PLC e componenti in campo, è parte fondamentale dell’architettura dei processi automatizzati, oggi sempre più integrati.
Quando si parla di comunicazione, non soltanto in ambito tecnico, si distingue tra due modelli: quello sincrono e quello asincrono. Queste due parole esprimono loro stesse il concetto di sincronismo, e quindi di scansione temporale; per cui possiamo intuire che la comunicazione sincrona è quella che avviene tra partecipanti che “parlano” e “ascoltano” nello stesso momento, mentre la comunicazione asincrona avviene in modo differito.
Con i PLC e le apparecchiature incontriamo questi stessi modelli di comunicazione. Prima però di approfondire l’argomento, vediamo come avviene la comunicazione sincrona e asincrona nella vita di tutti giorni, tra noi esseri umani.
1. Comunicazione sincrona
Se prendiamo un gruppo di persone che chiacchierano, oppure che partecipano a un meeting in tempo reale, anche in videochiamata, ecco che abbiamo una comunicazione sincrona, dove i messaggi che vengono inviati sono immediatamente letti e interpretati dagli interlocutori. Tutte le situazioni in cui interloquiamo dal vivo, implicano una comunicazione sincrona.
2. Comunicazione Asincrona.
Se invece pensiamo a quello che avviene quando comunichiamo attraverso email, segreterie telefoniche, e altri sistemi simili, ecco che ci troviamo di fronte a una comunicazione asincrona, infatti quando inviamo il messaggio non siamo certi di quando il destinatario riceverà e leggerà lo stesso.
3. La comunicazione asincrona con i PLC.
Nell’ambito dell’automazione industriale, se consideriamo come un PLC comunica con il mondo esterno, e come funziona al suo interno, troviamo un misto di comunicazione sincrona e asincrona, a seconda del contesto.
Per fare un esempio, la lettura degli ingressi e la scrittura delle uscite sul campo sono asincrone, infatti gli stati discreti e i valori analogici vengono letti e scritti in momenti diversi.
In particolare gli ingressi vengono letti prima di eseguire la logica del programma, e le uscite vengono scritte dopo l’esecuzione della logica del programma, la quale va a determinare proprio lo stato di queste.
3. La comunicazione sincrona con i PLC.
In un sistema con comunicazione sincrona invece, nel momento in cui il client (colui che richiede i dati) emette la richiesta, aspetta una risposta prima di proseguire, eventualmente con un time out che genera un errore.
All’interno del PLC ci sono delle componenti che comunicano tra loro per garantire il funzionamento del controllore. Alcune di queste funzionano in modo sincrono, per cui se una funzione si blocca, il processore deve accorgersene subito per generare un allarme di diagnostica.
Per quanto riguarda la comunicazione con le apparecchiature, un esempio di comunicazione sincrona è quella seriale, dove il treno di bit inviati e ricevuti viene sincronizzato con un segnale (clock).
Dal punto di vista del programmatore plc, quasi sempre non ci si preoccupa di come la comunicazione o l’esecuzione dei processi avviene, si considera piuttosto il funzionamento del controllore tenendo conto della scansione del programma e dell’aggiornamento delle immagini di ingressi e uscite.
Quando è necessario sincronizzare delle azioni all’interno del software, lo si fa nel programma stesso, quindi a un livello superiore.